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Ufficiale: il gatto riesce a capire se sei il suo padrone

Ufficiale: il gatto riesce a capire se sei il suo padrone
Photo by Fernando Vega – Unsplash
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Scopri come i gatti utilizzano l’olfatto per riconoscere i loro padroni e distinguere gli estranei, con sorprendenti risultati.

Ufficiale: il gatto riesce a capire se sei il suo padrone
Photo by Gatto Mimmo – Openverse

Quando pensiamo ai sensi dei gatti, la prima immagine è quella di animali con una visione notturna eccezionale o un udito acutissimo. Tuttavia, un ruolo fondamentale nel loro comportamento è giocato dall’olfatto. Una recente ricerca giapponese mette in luce come i gatti siano in grado di riconoscere i loro padroni attraverso l’odore e distingue gli estranei grazie alle differenze olfattive.

L’Esperimento del Fiuto Felino

Un team della Tokyo University of Agriculture ha condotto uno studio innovativo che esplora come i gatti utilizzano il loro acuto senso dell’olfatto per riconoscere gli esseri umani. Questo esperimento, che per certi versi supera le ricerche su riconoscimento visivo e vocale, coinvolge 30 gatti domestici. Gli animali sono stati esposti a tre diversi aromi: il profumo del padrone, quello di un estraneo dello stesso sesso e uno neutro.

I tamponi, impregnati degli odori, venivano strofinati in zone specifiche del corpo umano come sotto l’ascella e tra le dita dei piedi. Risultatene l’osservazione che i gatti mostrano una curiosità maggiore verso l’odore sconosciuto, mentre trascurano quello familiare del padrone, interpretato come rassicurante. Questo comportamento, noto come “disabituazione,” è già stato documentato tra molti animali.

Riconoscimento Ma Non Del Tutto

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Photo by Diana Parkhouse – Unsplash

Sebbene risulti evidente che i gatti possano distinguere i padroni dagli estranei tramite l’olfatto, resta ancora da stabilire se possano individuare una persona specifica. Gli scienziati suggeriscono che ulteriori studi, esponendo i gatti a una varietà di odori familiari, potrebbero fornire una risposta più chiara. Anche l’aspetto emotivo dell’interazione olfattiva potrebbe giocare un ruolo: un gatto che annusa potrebbe essere rilassato o, al contrario, teso.

Un’ulteriore attenzione va data al fatto che l’esperimento è stato condotto in presenza dei padroni stessi, il che potrebbe aver influito sui risultati a causa della loro presenza fisica e del loro profumo naturale.

Dall’Annusare al Marcare

Esaminare l’odore non è l’unico utilizzo che i gatti fanno dell’olfatto. Molti gatti, dopo l’annusata, compiono il gesto del “musare,” ovvero strofinano la testa contro l’oggetto, un gesto di marcatura tipico. Questa marcatura con l’odore funge da firma territoriale e di comunicazione. Attraverso questi comportamenti i gatti dimostrano di non limitarsi al riconoscimento, ma usano l’olfatto come mezzo di esplorazione del territorio che successivamente marcano.

Questo processo esplorativo basato sull’olfatto evidenzia quanto sia sofisticato e profondo il modo in cui i gatti interagiscono con il loro ambiente.

Un Legame più Profondo con gli Umani

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Photo by Gatto Mimmo – Openverse

Le scoperte di questo studio ci aiutano a comprendere l’enigmatico rapporto che lega i felini agli esseri umani. Seppure i gatti possano riconoscere i padroni dall’odore, rimane da capire quanto forte sia l’attaccamento alla persona, rispetto ad altre specie come i cani. Ciò che è evidente è che la capacità di riconoscerci attraverso l’olfatto rinforza l’idea che i gatti capiscano molto più di quanto sospettiamo.

Conoscere meglio questi meccanismi potrebbe migliorare la convivenza con queste creature affascinanti e silenziose, ricordandoci che, nel loro modo particolare, sanno perfettamente chi siamo.