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Area 51: ma quanto c’è di vero nelle storie degli UFO?

Area 51: ma quanto c’è di vero nelle storie degli UFO?
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Area 51: ma quanto c’è di vero nelle storie degli UFO?
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Un mistero senza fine: il segreto degli UFO. Sei affascinato dagli extraterrestri e dalle loro misteriose incursioni sulla Terra? La leggendaria Area 51 potrebbe essere custode di segreti alieni ormai da decenni. Nonostante la scoperta di nuovi pianeti simili al nostro, i veri appassionati di UFO credono che i primi contatti con esseri di altri mondi risalgano agli anni ’50, e le prove sarebbero conservate proprio lì, in quella remota base aerea americana più enigmatica di Atlantide. Ma c’è davvero qualcosa di extraterrestre nascosto nell’Area 51?

Che cos’è davvero l’Area 51

L’Area 51 è più di una semplice base militare. Perché il fascino per l’ignoto? Peter Merlin, autore di un influente libro sull’argomento, suggerisce che l’aura di segretezza e proibizione intorno all’Area 51 stimola la curiosità delle persone. Situata in una valle desertica del Nevada nord-occidentale, la base è stata scelta durante la Guerra Fredda dai funzionari della CIA e dell’Air Force per testare progetti altamente classificati, lontano da occhi indiscreti di spie straniere e cittadini americani.

Le origini del mito

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Il leggendario U-2 e il suo impatto. L’Area 51 divenne celebre grazie allo sviluppo dell’aereo da ricognizione U-2, concepito durante le tensioni della Guerra Fredda, quando gli Stati Uniti temevano un attacco a sorpresa dall’URSS. Nel 1954, il presidente Eisenhower approvò la creazione di un aereo spia all’avanguardia e il deserto del Nevada fu scelto come luogo ideale per i test. Per rendere l’area più accattivante per i lavoratori, Kelly Johnson, ingegnere chiave del progetto U-2, la ribattezzò “Paradise Ranch.”

Tra gli UFO e il plausibile

I primi avvistamenti di UFO coincisero con i test dell’U-2 nel 1955. Cosa videro davvero questi testimoni? I piloti commerciali, abituati a volare a quote non oltre i 6.000 metri, restarono stupiti nel vedere aerei librarsi a oltre 20.000 metri. Tale apparizione, unita alla crescente popolarità dei film di fantascienza, alimentò la credenza che si trattasse di dischi volanti. Le autorità militari risposero con il silenzio, il che non fece che accentuare le speculazioni sugli avvistamenti.

Voci di corridoio e smentite

Nel 1989, Bob Lazar si presentò al mondo affermando di aver lavorato vicino all’Area 51 e di aver visto dischi volanti. Ma quanto c’è di vero in queste dichiarazioni? Nonostante le smentite di esperti ufologi e università, la sua storia risaltò nel panorama delle teorie cospirative, con molti appassionati tuttora convinti che Lazar sia stato vittima di una copertura governativa.

L’Area 51 oggi: Mitologia e Turismo

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Il richiamo turistico del mistero. Oltre all’interesse per possibili incontri alieni, l’Area 51 è diventata un’attrazione turistica. Nel 1996, il governo del Nevada ribattezzò la Route 375 come Extra-terrestrial Highway, dando vita a musei e centri di ricerca tematici. Il turismo extraterrestre è fiorito, diventando un importante motore economico per le comunità locali, con un tocco di esotica praticità.

Ma quanto è possibile avvicinarsi? Mentre la curiosità guida molti visitatori alla recinzione dell’Area 51, è bene non oltrepassare i limiti. La sorveglianza è rigorosa e sconfinare potrebbe comportare sanzioni severe, se non l’arresto. E nel deserto, senza segnale di telefono o GPS, anche chiedere aiuto diventa difficile.