
L’Universo è una fonte di meraviglia, ma può anche nascondere pericoli insidiosi. Tra questi, gli asteroidi vicini alla Terra rappresentano una minaccia potenziale. Sebbene l’impatto con il nostro pianeta sia improbabile, le conseguenze potrebbero essere devastanti. Di recente, la Cina ha lanciato un appello per una ricerca internazionale volta a proteggere la Terra da tali rischi.
Verso una Difesa Attiva: La Proposta Cinese
Durante la Terza Conferenza Internazionale sull’Esplorazione dello Spazio Profondo, tenutasi a Hefei, Wu Weiren, l’architetto del programma lunare cinese, ha delineato una strategia innovativa per la difesa planetaria. La chiave del progetto è un sistema integrato capace di rilevare tempestivamente gli oggetti vicini alla Terra, conosciuti come NEO (Near-Earth Objects). La strategia proposta, chiamata “fly-along–impact–fly-along” (Volare, colpire, volare), prevede il lancio di due sonde: una per l’osservazione e l’altra per l’impatto. L’obiettivo è deviare l’orbita degli asteroidi per allontanarli dalla Terra per decenni, se non addirittura un secolo.
La Cina ha anche inaugurato un programma di reclutamento per esperti di difesa planetaria, con particolare attenzione all’asteroide 2024 YR4, inizialmente considerato una minaccia per il 2032. Tuttavia, le nuove valutazioni dell’ESA e della NASA hanno quasi eliminato la probabilità di impatto con la Terra, aumentando invece quella con la Luna. Il progetto cinese prevede l’implementazione di una rete spaziale multidirezionale e l’integrazione di pacchetti tecnologici per una risposta rapida alle minacce.
L’Europa: Una Cooperazione Consolidata

In Europa, la cooperazione internazionale per la difesa dagli asteroidi è una realtà ben affermata, grazie alla missione AIDA. Questo progetto mira a testare la deflessione asteroidale mediante impatto cinetico, una strategia che ha avuto successo con la missione DART della NASA nel 2022. ESA prosegue in questa direzione con la missione Hera, lanciata nel 2024, per esaminare gli effetti dell’impatto su Dimorphos, una piccola luna dell’asteroide Didymos.
Inoltre, ESA e JAXA collaborano sulla missione Ramses, prevista tra il 2028 e il 2029, rivolta all’asteroide Apophis. Nello stesso ambito, l’UE aveva dato vita al progetto NEOShield-2, parte del programma Horizon 2020, per sviluppare tecnologie e strategie di devianza asteroidale.
Stati Uniti: Preparazione e Innovazione Difensiva

Negli Stati Uniti, la NASA ha condotto, oltre alla missione DART, simulazioni di scenari catastrofici per valutare l’efficacia delle strategie in caso di possibile impatto di un asteroide, rivelando la necessità di rafforzare i piani di emergenza. Progetti di ricerca attuali includono la concezione di missioni flyby rapide per raccogliere dati cruciali insorgenti da possibili minacce, adattandone tempestivamente le risposte nei confronti degli asteroidi in arrivo.
Con queste iniziative, a livello internazionale, si prospetta un futuro dove la difesa planetaria diventa una priorità condivisa, confermando la crescente importanza del monitoraggio spaziale e della preparazione difensiva contro le minacce cosmiche.