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Nel Golfo di Napoli trovata una nuova specie animale, che conosce l’arte dell’arrangiarsi

Nel Golfo di Napoli trovata una nuova specie animale, che conosce l’arte dell’arrangiarsi
Photo by Frédéric André – Openverse
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Una Straordinaria Scoperta tra le Acque di Posillipo: Una Nuova Ascidia Dinamica Sbalordisce i Ricercatori

Nel Golfo di Napoli trovata una nuova specie animale, che conosce l’arte dell’arrangiarsi
Photo by Grafi Jeremiah – Unsplash

Nel cuore del Golfo di Napoli, un’incredibile scoperta scientifica sta catturando l’attenzione degli esperti di biologia marina. Dal fondale della Baia di Posillipo emerge una nuova specie di ascidia, non lontano dalla maestosa Villa Rosebery, residenza estiva del Presidente della Repubblica italiana. Questo piccolo organismo marino rappresenta un’eccezione nel mondo delle ascidie grazie alla sua capacità di movimento, una caratteristica che, al contrario delle sue simili, lo rende unico. Un team di studiosi esperti ha recentemente documentato questa scoperta sensazionale su ‘Invertebrate Systematics’.

Un Omaggio a Françoise Monniot

Gli studiosi hanno voluto rendere omaggio alla celebre ascidiologa francese, Françoise Monniot, dedicando a lei il nome della nuova specie. Questo organismo, appena scoperto, si sviluppa fino a un massimo di un centimetro di lunghezza e vive filtrando nutrienti presenti nelle acque ricche di biodiversità della Baia di Posillipo. Secondo gli autori dello studio, il lavoro di classificazione e comprensione delle caratteristiche di specie così peculiari è cruciale per preservarene la diversità, specialmente data la scarsità di informazioni su queste creature spesso difficili da osservare.

Comportamenti inediti di un’Ascidia in Movimento

Nel Golfo di Napoli trovata una nuova specie animale, che conosce l’arte dell’arrangiarsi
Photo by Frédéric André – Openverse

“Per la maggior parte delle specie di ascidie, l’immobilità è lo standard”, spiega Riccardo Virgili, primo firmatario dell’articolo e dottorando all’Università Federico II di Napoli. Tuttavia, ciò che distingue realmente questa ascidia è la sua abilità di spostarsi, un comportamento eccezionale che risponde al cambiamento delle condizioni ambientali. Questo piccolo organismo marina abbandona i granelli di sabbia che di solito accumula sulla sua superficie per strisciare in cerca di un ambiente più favorevole. Questa strategia di movimento rappresenta un adattamento innovativo osservato e filmato per la prima volta dai ricercatori.

Un Rivelatore Sguardo sull’Evoluzione

Fabio Crocetta, coordinatore della ricerca, sottolinea come questi comportamenti forniscano un’idea più profonda sugli stili di vita delle ascidie e permettano di inferire le evoluzioni del passato, dato che questi organismi sono tra i più vicini antenati dei vertebrati, incluso l’uomo. Lo studio della loro evoluzione ci aiuta a ricostruire il percorso evolutivo e la differenziazione dei nostri antichi progenitori.

La comparsa di una nuova specie nel già variegato ecosistema delle acque di Posillipo non è solo una straordinaria scoperta scientifica, ma anche un campanello d’allarme sul fragile equilibrio dei nostri mari. L’inquinamento e i cambiamenti climatici continuano a minacciare la biodiversità, mettendo a rischio anche le specie ancora sconosciute. Per questo, il controllo e la protezione di queste acque sono fondamentali, insieme a un’imperativa sensibilizzazione pubblica, per preservarne la ricchezza naturale.