Stonehenge, il famoso circolo di pietre nel Wiltshire, continua a suscitare dibattiti accademici a causa delle sue origini misteriose e del suo scopo. Era un luogo dedicato al culto religioso, un avanzato osservatorio astronomico, oppure qualcosa di completamente diverso?

Un nuovo studio pubblicato su Archaeology International da un team di ricercatori dell’University College di Londra e dell’Università di Aberystwyth propone una teoria innovativa: Stonehenge potrebbe aver rappresentato un simbolo di unione politica tra le antiche popolazioni della Gran Bretagna.
Pietre Provenienti da Ogni Angolo della Gran Bretagna
Secondo i nuovi studi, le diverse pietre che costituiscono Stonehenge sono state trasportate da lontano, da regioni disperse in tutta la Gran Bretagna. Le maestose pietre principali, conosciute come sarsen, sono del Wiltshire, ma le affascinanti “pietre blu” provengono dal Galles sud-occidentale, mentre la misteriosa Pietra dell’Altare ha origine nella Scozia nord-orientale.
Questa scoperta è stata possibile analizzando la composizione chimica dei minerali contenuti nei frammenti delle pietre. La Pietra dell’Altare, ad esempio, fu spostata per centinaia di chilometri fino alla piana di Salisbury, probabilmente come simbolo di alleanza tra tribù distanti.
Un esempio per l’umanità: collaborare serve a qualcosa
La costruzione di Stonehenge, secondo il professor Mike Parker Pearson dell’Institute of Archaeology dell’UCL, rappresenta una straordinaria impresa comunitaria. All’epoca, Inghilterra, Scozia e Galles non erano entità politiche definite, e il coordinamento necessario per trasportare e assemblare queste enormi rocce testimonia una cooperazione senza precedenti.
Gli esperti suggeriscono che i massi siano stati spostati utilizzando tronchi o imbarcazioni lungo corsi d’acqua, un impegno che avrebbe richiesto anni di lavoro e pianificazione collettiva.
Incontri? Anche un utile cimitero
Agli albori della sua esistenza, Stonehenge fungeva anche da cimitero. Gli scavi hanno svelato che quasi metà delle persone sepolte nell’area proveniva da luoghi lontani, confermando che il sito era già un punto d’attrazione per popolazioni da ogni parte della Gran Bretagna.
Questa funzione come necropoli si intrecciava con il ruolo politico e religioso di Stonehenge, trasformandolo in un centro multifunzionale di grande importanza per le genti del Neolitico.
Stonehenge: Emblema della Coesione Sociale

L’idea che Stonehenge sia stato costruito per esprimere l’unione tra le comunità del Neolitico aggiunge una nuova dimensione alla sua interpretazione. “L’unione di queste straordinarie e misteriose rocce simboleggiava comunità distanti”, hanno affermato gli studiosi. Questa visione aggiornata del monumento lo vede non solo come luogo di culto o calendario astronomico, ma come un potente simbolo di coesione sociale e identità condivisa.
La Pietra dell’Altare: Un Enigma Risolto
Un elemento centrale di questa nuova prospettiva è la Pietra dell’Altare, il più grande masso blu al centro di Stonehenge. Attraverso l’analisi della sua età e della sua composizione chimica, gli scienziati hanno determinato che proviene dalla Scozia settentrionale.
Questa scoperta, annunciata proprio alla vigilia del solstizio d’inverno del 2024, fortifica la percezione delle popolazioni neolitiche non solo come artefici di un incredibile progetto collettivo, ma come partecipanti a una visione condivisa e di lunga durata, affrontando sfide enormi per realizzare un’impresa senza pari.