Home » Curiosità » Scoperto “Olo”: il nuovo colore tra verde e blu mai visto prima

Scoperto “Olo”: il nuovo colore tra verde e blu mai visto prima

Scoperto “Olo”: il nuovo colore tra verde e blu mai visto prima
Photo by Bessi – Pixabay
Lettura: 2 minuti

Una scoperta sperimentale potrebbe rivoluzionare la cura di patologie oculari come il daltonismo e la retinite pigmentosa.

Scoperto “Olo”: il nuovo colore tra verde e blu mai visto prima
Photo by Bessi – Pixabay

Cinque ricercatori dell’Università di Berkeley, in California, sono rimasti sbalorditi quando hanno osservato per la prima volta un colore mai visto prima. Hanno scelto di chiamarlo “Olo”, una tonalità vibrante a metà tra il verde e il blu, intensissima e brillante. La scoperta è avvenuta grazie a una procedura sperimentale che ha stimolato particolari cellule della retina con impulsi laser, andando oltre i circa 10 milioni di colori che normalmente l’occhio umano riesce a percepire. Tuttavia, i critici non hanno tardato a far notare che il fenomeno richiede condizioni artificiali, rendendo impossibile la visione di Olo nella vita quotidiana senza un’apposita stimolazione.

Il supporto della comunità scientifica

Nonostante le obiezioni, lo studio — condotto in collaborazione con la scuola di Optometria e Scienze Visive “Herbert Wertheim” e con la facoltà di Medicina dell’Università di Washington — offre prospettive affascinanti. Pubblicato sulla rivista “Science Advances”, il lavoro suggerisce che questa nuova percezione cromatica potrebbe aprire la strada a importanti sviluppi nella cura del daltonismo o di gravi patologie oculari come la retinite pigmentosa. Le possibilità terapeutiche, pur ancora teoriche, accendono l’interesse della comunità medica internazionale.

L’esperienza diretta dei ricercatori

“Avevamo previsto di trovarci di fronte a un segnale cromatico senza precedenti, ma non sapevamo come il cervello avrebbe reagito”, ha spiegato Ren Ng, ingegnere elettrico dell’Università di Berkeley, in un’intervista al Guardian. Accanto a lui, il collega Austin Roorda ha sottolineato: “Olo è caratterizzato da una saturazione straordinariamente intensa. Non è possibile riprodurlo né su carta né su schermo: per vederlo, è necessario alterare la percezione visiva con impulsi laser che stimolano esclusivamente i coni di tipo ‘m’ della retina”. Un’esperienza che resta, almeno per ora, fuori dalla portata dei metodi naturali di visione.

Scoperto “Olo”: il nuovo colore tra verde e blu mai visto prima
Photo by 422694 – Pixabay

Quando potremo vedere Olo?

Chi spera di ammirare Olo su uno smartphone o sui più sofisticati monitor di ultima generazione dovrà armarsi di pazienza. “La tecnologia attuale, anche quella dei visori più avanzati, non è in grado di ricreare un colore come questo”, precisano gli esperti. Vedere Olo senza strumenti medici complessi, dunque, non sarà possibile a breve termine: la nuova frontiera dei colori, per ora, resta confinata ai laboratori di ricerca.