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La Leggenda dell’Utsuro-bune: Mito o Contatto Alieno?

La Leggenda dell’Utsuro-bune: Mito o Contatto Alieno?
Photo by Nagahashi Matajirou: Ume-no-chiri (1844)
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Ancora oggi a distanza di quasi 200 anni resiste in Giappone l’idea di essere stati visitati da extra-terrestri. Il contatto con la barca chiamata Utsuro-bune fu vero?

La Leggenda dell’Utsuro-bune: Mito o Contatto Alieno?
photo by 屋代弘賢

I racconti popolari giapponesi sono fitti di creature straordinarie e fenomeni inspiegabili. Tra questi, uno dei più affascinanti è la leggenda dell’Utsuro-bune. Ancor oggi, questa storia continua a suscitare interesse per il suo mistero legato a un misterioso oggetto marino che alcuni credono possa essere uno dei primi avvistamenti di UFO documentati. Ma quale verità si nasconde dietro questa narrazione antica?

Il Racconto dell’Utsuro-bune

Nel 1803, lungo le coste della provincia di Hitachi, emerse una barca dalla forma inusuale, simile a una scodella, con a bordo una ragazza dalla bellezza insolita. La sua pelle chiara e i capelli rosso fuoco colpirono l’immaginazione degli abitanti locali. Vestita con abiti mai visti prima, parlava una lingua incomprensibile agli abitanti del posto. Stringeva tra le mani una scatola che, secondo diverse versioni del racconto, conteneva o nulla o la testa del suo amante defunto. L’imbarcazione, conosciuta come Utsuro-bune, era alta 3,3 metri e larga 5,4 metri, realizzata in legno di palissandro e ferro, e adornata di finestrelle di vetro. Alcuni testi la descrivono come una nave di colore oscuro, richiamando l’attenzione degli studiosi sul suo possibile significato simbolico.

La Leggenda e l’Inizio del Mito

La Leggenda dell’Utsuro-bune: Mito o Contatto Alieno?
Photo by Nagahashi Matajirou: Ume-no-chiri (1844)

Gli abitanti di Hitachi tentarono di comunicare con la strana visitatrice, ma la barriera linguistica impedì ogni tipo di dialogo. Di conseguenza, la ragazza fu rispedita sul mare, senza mai più essere vista. Fino al 1947, questa storia rimase un semplice aneddoto folcloristico. Tuttavia, l’incidente di Roswell riaccese l’interesse globale per i fenomeni UFO. Alcuni ufologi rivisitano la leggenda, suggerendo che l’Utsuro-bune fosse una navicella aliena e la ragazza un’extraterrestre.

Contrariamente alle teorie ufologiche, storici e studiosi di folklore come Kunio Yanagita vedono nella leggenda dell’Utsuro-bune un significato simbolico piuttosto che reale. Yanagita ha dichiarato al The Public Domain Review che simili racconti spesso servivano a conferire alle famiglie un’origine mitica e quindi una legittimazione sociale.

Interpretazioni Culturali e Speculazioni Storiche

Lo sfondo più ampio di questa leggenda si colloca nel periodo Edo, un’epoca di rigido isolazionismo per il Giappone. Mentre gli scambi tra Giappone ed Europa iniziavano a intensificarsi, parte della popolazione si opponeva a questa apertura. La leggenda potrebbe dunque essere una risposta culturale a queste tensioni, con la strana donna rappresentante dell’influenza straniera che la società giapponese cercava di contrastare.

Alcune narrazioni evocano l’immagine dell’imbarcazione oscillante tra il nero e il catrame, simile alle navi europee dell’epoca. Altre ipotesi collegano la figura della ragazza a divinità venerate in templi locali, suggerendo che la storia sia stata forse una trovata per attrarre pellegrini.

In conclusione, la verità sull’Utsuro-bune rimane elusiva. Sebbene manchi una conferma definitiva sull’esistenza di tale imbarcazione, la leggenda perdura come un’affascinante fusione di mito, cultura e storia.